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Attività e Progetti (1)

Educare esercitando solo il controllo rende più infelici gli educandi e gli educatori. Agevolare le persone  a percorrere la loro strada, che neppure loro conoscono, conquista agli educatori rispetto e riconoscenza (Milton Erickson).

 

 

Gli interventi formativi realizzati nella scuola a qualsiasi livello, con i docenti, con allieve e allievi, con le famiglie si sviluppano tutti intorno ad alcune radicate convinzioni: le persone sono naturalmente desiderose di imparare (salvo essere intrappolate in una cornice difensiva da cui però possono essere guidati a uscire), cooperare è più gratificante che controllare (a patto che si impari a farlo), pregiudizi e stereotipi cristallizzano i problemi e impediscono cambiamenti positivi (sempre possibili ammesso che lo si voglia davvero).

 

Alcuni dei progetti realizzati in ambito educativo e di apprendimento

 

Oltre il bullismo con la mediazione scolastica

 

Il consiglio di classe come team di lavoro- La gestione creativa dei conflitti e la promozione dell’empowerment

Obiettivo: Imparare a negoziare. La formazione di una squadra di lavoro efficace passa dal saper creare collaborazione prima di tutto fra colleghi per poter trasferire il modello agli e fra gli allievi.

 

La relazione motivante nella scuola

I fallimenti prima che scolastici sono di relazione, nella famiglia, nella scuola, ovunque.

Obiettivo: esaminare di quali ingredienti è fatta la motivazione e imparare a utilizzarli efficacemente

 

Punire, perché?

Una persona per crescere ha bisogno di sbagliare. (Don Luigi Ciotti)

Obiettivo: Come far piacere le regole e come scoraggiare i comportamenti non appropriati

 

La comunicazione efficace nella scuola

Le capacità relazionali sono solo in parte o punto ‘doti’ naturali, non passibili di miglioramento o di apprendimento. Oggi è necessario valorizzare le intelligenze, i linguaggi e i saperi di ognuno acquisire capacità comunicative e  consapevolezza delle dinamiche relazionali, superando la vecchia convinzione che queste siano appannaggio dell’ “istinto” e dell’intuizione.

 

Genitori non si nasce ma si diventa  

Esiste la convinzione che l’intenzionalità di ‘essere disponibili’,  ‘spiegare’,  ‘parlare’,  ‘castigare’,  sia di per sé il fattore  principale di una buona educazione. Purtroppo le intenzioni non si vedono, si vedono solo i comportamenti troppo spesso incongruenti con le intenzioni degli adulti di riferimento.

 

Affrontare i comportamenti indesiderati nella scuola…e possibilmente cambiarli  

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