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Siamo un gruppo di persone, docenti, mediatori, formatori, ricercatori in ambito psicologico, antropologico, linguistico, che dal 1998 operano in modo pragmatico nell’ambito della comunicazione e della mediazione. 

 

Pensiamo che la crescita  sia un’avventura, un  percorso non lineare fatto di tanti traguardi, ognuno dei quali sembra poter essere definitivo prima di raggiungerlo, ma una volta arrivati ci si accorge che c’è una vetta più alta da scalare. Per ciascuno è un percorso in solitaria, ancorché intrecciato di incontri-guida con persone, luoghi, eventi.

 

Ogni crescita è un percorso di cambiamento complesso. Per presidiare i processi di crescita occorre la sensibilità e la sagacia dei giardinieri esperti i quali “hanno imparato che non si può forzare la natura, che si può solo conoscerla, seguirla e facilitarne i compiti. Se occorre un anno perché nel nostro clima una pesca arrivi a maturazione, è inutile cercare di ottenerla in sei mesi, poiché il frutto che si otterrà non sarà che l’imitazione esteriore di una pesca, ne avrà la forma e il colore ma non il sapore né il valore nutritivo. I giardinieri, avendo appreso tutto questo con l’esperienza, hanno una infinita pazienza, sanno bene che non sono loro a far maturare la pesca, ma sanno anche qual è il valore del loro sforzo quotidiano che permette alla natura di dare frutti di una bellezza e di un sapore che non hanno confronti con quelli selvatici. Sono fieri del loro compito e questo dà loro la forza di lavorare giorno dopo giorno e anche di accettare che, con una gelata o con la grandine, la natura possa distruggere il risultato del loro lavoro. Sapere questo li libera da una inutile tensione verso il risultato che devono ottenere. L’obiettivo da raggiungere continua a sussistere e guida sempre gli sforzi di ogni momento, ma se il giardiniere non è impaziente svolge il suo lavoro con profonda tranquillità. I giardinieri hanno imparato anche un’altra cosa dalla natura: che nessun risultato può essere ottenuto direttamente. Non si fanno crescere i rami spingendoli verso l’alto, bisogna allontanare l’attenzione dal frutto che si vuole ottenere e rivolgere i propri sforzi da un’altra parte. Il risultato che si spera di ottenere in alto sarà raggiunto con un lavoro indiretto verso il basso, verso la terra da seminare, da arare da concimare. È su tutti questi mezzi che bisogna concentrare la propria attività se si vuole un giorno arrivare ai fini che ci si era proposti” (J. Dropsy)

 

Abbiamo la passione del giardinaggio. Ci prefiggiamo di coadiuvare insegnanti, educatori, madri, padri, nella coltivazione  di molta buona terra.

 

 ProgettarSi fa parte del Coordinamento Cittadino e Provinciale contro la Violenza alle Donne (CCPCVD) e del Coordinamento Centri di Mediazione. È partner nel Progetto Europeo Euromediation Secucities.

 

Effettua interventi formativi e di mediazione dei conflitti nelle scuole della Circoscrizione IX del Comune di Torino.

 

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